Casse stereo
Acoustic Research Ar3a

Nella mia collezione

Descrizione

Un suono mi viene da dire senza tempo. Casse dall'aspetto inquietante che suonano benissimo con qualsiasi genere di musica, buona tenuta in potenza, basso molto esteso, scena grande, diffusori che ogni audiofilo dovrebbe aver posseduto almeno una volta.
La prima volta che vidi queste casse senza telina pensai che fossero state deturpate allo stupratore di hifi di turno, poi feci un po' di ricerca e capii intanto che esistono mille sottoversioni che montano componenti leggerissimamente diversi, e che questa versione è proprio fatta così: cablata esternamente e con i cavi coperti da natro isolante. All'inizio le snobbai. Le snobbai fino alla terza coppia che possedetti. Quando capii che sono diffusori difficili da pilotare e che se suonano male, probabilmente l'amplificatore utilizzato è insufficiente. Oltre ad essere diffusori di non elevata efficienza sono anche diffusori con un carico d'impedenza complesso e di conseguenza rimangono sullo stomaco a molti amplificatori anche di qualità o di una certa potenza. Il woofer misurato, ha una bobina da 2,8 ohm, impedenza davvero bassa, non tollerata dagli amplificatori, o mal tollerata. Le casse hanno anche un altri due problemi, il primo è che il woofer monta una sospensione in foam che quindi ogni 20 anni circa si sgretola e cade a pezzi, va quindi sostituita. MA il woofer è di dimensioni particolari, 11 pollici, quindi fuori standard quindi bisogna sapere dove prendere le sospensioni. L'altro problema sono i reostati montati per l'attenuazione di medio e tweeter. Tutti i reostati delle AR se lasciati in condizioni originali a questo punto sono ossidati e quindi i medi e i tweeter si sentono e non si sentono, bisogna cercare una posizione in cui si sentano ecc ecc. Dopo essermi scontrato con il restauro degli stessi sono approdato alla seguente soluzione. Ho trovato ed acquistato reostati non originali con le stesse caratteristiche tecniche (cioè 16 ohm anzichè i soliti, nomalmente 8) poi ho eseguito il bypass del reostato originale sul tweter e montato un reostato nuovo sui medi. Il motivo è il seguente: il tweeter suona indietro per cui la posizione a cui verrà regolato è il minimo dell'attenuazione, questo implica praticamente di togliere il reostato dal segnale sul tweeter: un componente in meno, minor modifiche al segnale originale. Il medio invece se regolato al minimo rende le voci nasali e la timbrica innaturale, per questo la sostituzione per me è la miglior soluzione.
Ora come suonano questi diffurori? Corretti? Beh non tanto... e quindi suonano male!!! Beh nemmeno. La timbrica delle AR3 è sicuramente particolare ma io la adoro e con me tantissimi altri, non per niente questo è stato nel tempo un diffusore che ha raccolto così tanti fan, tra cui anche me. Proverò a raccontare di quello che è il suono delle AR3. Il basso è un basso che scende parecchio ed è articolato. Il basso è dinamico e molto veloce e la cassa chiusa gli dona un colore decisamente diverso da quello del reflex. Dicono che le AR3 siano casse da classica, invece vi assicuro che sono esaltanti anche con la musica elettronica. Il medio è raffinato, dolce e dettagliato. Le voci sono assolutamente magnifiche. Il tweeter come dicevo suona indietro, eppure personalmente non ho mai sentito la mancanza degli alti sulle AR che sono dettagliate sugli alti. Quello che dico potrebbe sembra un controsenso, provo a spiegarmi meglio: se paragonate ad altre casse (ad esempio alle JBL L112 o 166 o 4312b) gli alti sono evidentemente più attenuati ma presenti, dettagliati ed estremamente piacevoli.
Inoltre le AR3 offrono una trasparenza e una profondità della scena, un'avvolgenza che molti diffusori blasonati non possono vantare.
Personalmente trovo le AR3a addctive, sono diffusori pericolosi, di quelli che quando li fai suonare hanno un suono talmente piacevole che non smetteresti mai di ascoltarli. E che quando le vendi poi te ne penti e ti mancano e le vuoi riprendere. Sono veramente delle pietre miliari e se siete dei piccoli o grandi collezionisti, se avete più di un impianto per me le AR3a non possono mancare nella collezione.
Ora senza dilungarmi troppo, in questa lunga, lunghissima recensione le AR10 e le AR11 sono diffusori posteriori, nati per completare e colmare le lacune delle AR3 secondo il produttore. Ok ma per conto mio anche se le suddette sono più complete e corrette, non hanno un suono così piacevole.

Specifiche

Type: 3 way, 3 driver loudspeaker system
Recommended Amplifier: 25W (minimum)
Impedance: 4Ω
Bass: 1 x 12" cone
Tweeter: 1 x 2", 1 x 1-38" dome
Finish: mahogany, natural birch, pine, walnut, cherry, korina, teak
Dimensions: 14 x 25 x 11-3/8 inches